sabato 21 gennaio 2012

Inverno e Monteleone (PV), la piccola casa-torre della frazione Monteleone.



La costruzione è posta all’estremità nord \est dell’abitato, vicino alla frazione Invernino, si trova all’interno di una vasta corte rettangolare pertinente ad un’azienda agricola. La costruzione mantiene ancora sui fronti esterni buona parte della muratura a vista originale, stilata con malta di calce, al primo piano della facciata ovest conserva parzialmente modificata, una bella monofora a sesto acuto contornata da una cordonatura in cotto sagomato, sul fronte est presenta una monofora a tutto sesto tamponata. Alla casa-torre si appoggiano edifici rurali successivi di probabile età secentesca. Lo stato di conservazione è mediocre, tutti gli edifici in semi abbandono sono di proprietà privata e allo stato attuale non ancora vincolati.
Mauro Manfrinato

sabato 5 novembre 2011

L'Oratorio dello Spirito Santo alla frazione Sabbione di Carbonara Ticino (PV)


La località Sabbione è già nominata in una carta del 1192, da alcuni documenti sappiamo che
era comunello autonomo.
La chiesetta è stata edificata rasente la strada su un rilievo del dosso, di questo Oratorio poco
si sa, tuttavia la struttura attuale è di fine secolo XV, forse edificata su un preesitente edificio chiesastico d'epoca romanica. Questo Oratorio è appellato allo Spirito Santo.
La struttura era ad un'unica navata con tetto a capanna e abside semicircolare, attualmente l'edificio si conserva allo stato di rudere, purtroppo tutta la navata è stata demolita e rimane in alzato soltanto l'abside, ove all'interno sotto la volta e in controfacciata sono visibili tracce di affreschi, alcuni cinquecenteschi.
L'Oratorio era sino ad alcuni decenni fa di proprietà dell'Ospedale San Matteo di Pavia, sino ad ora, nessuno si è fatto carico di un ripristino di tale monumento e il rudere pencola nell'indifferenza più assoluta.
Curia e comune, si sono scordati come sempre dell'Articolo 9 della nostra Costituzione Italiana.
Mauro Manfrinato

domenica 30 ottobre 2011

Il castello di Gerenzago (PV), un monumento da salvare.


Il Castello di Gerenzago è una costruzione quadrata che conserva ancora l’antica architettura feudale (secondo gli studiosi De Bernardi e Mons. Gianani è stato completato nel secolo XV, questo si evince anche dalle sue murature e da alcune particolarità architettoniche). Il portone d’accesso reca i segni del ponte levatoio, il cortile conserva una pavimentazione di mattoni disposti a spina-pesce. Una scala esterna all'interno della corte porta ad un terrazzo con pregevole balaustra lignea, forse d'epoca settecentesca. All'esterno le murature conservano ancora tracce di finestre ad arco ribassato originali, e alcune belle finestre cinquecentesche con cornici modanate e decorazioni a dente di sega sotto gronda.
Due lati del Castello conservano inoltre i resti di torrette sporgenti e qualche tratto della vecchia merlatura. Ancora oggi permangono attorno alla fortificazione i resti del fossato.
La prima edificazione di un castrum a Gerenzago è già da farsi risalire al tempo della incursione ungara in Italia, ovvero attorno alla prima metà del secolo decimo. comunque da alcune fonti documentarie risulta l’esistenza del Castello di Gerenzago già nel 1039.
Nel 1381 detto castello è coinvolto nell’assalto contro Bernabò Visconti. Un documento dell’Archivio Notarile di Pavia riporta la protesta del nobile Cristoforo de’ Capitani, signore di Gerenzago, all’Abate di San Pietro in Ciel d’Oro per i danni al Castello di Gerenzago rimasto danneggiato da assalti e devastazioni ad opera delle truppe milanesi.
L'edificio è allo stato attuale abbandonato ed è di proprietà privata, benchè rappresenti un importante monumento per il paese e per il circondario territoriale, si trova in uno stato di avanzato degrado pencolando nell'indifferenza del proprietario e del comune, ambe due disinteressati ad un rilancio culturale del monumento storico. I tetti in più parti sono pericolanti, e nelle parti basse la muratura quattrocentesca perde i pezzi. Nei mesi estivi rovi ed erbacce nascondono buona parte della costruzione, contribuendo al degrado delle strutture.
Mauro Manfrinato.

domenica 24 luglio 2011

Un'antica fornace da mattoni nel territorio di Belgioioso (PV)



Unica fornace d'epoca cinque-secentesca pervenuta integra sino al nostro tempo. Si trova posta nel territorio comunale di Belgioioso (PV), in direzione di Corteolona, in mezzo alle risaie. Questa fornace è stata edificata per la cottura dei mattoni e coppi, essa è ancora coperta da un tetto a quattro falde con un comignolo centrale, al suo interno si possono ancora vedere i tre archi posti a livello pavimentale, pertinenti alla camera di combustione. Purtroppo questo edificio versa in stato di abbandono, i muri all'interno si stanno sbriciolando, un po' perchè stracotti dal calore dell'uso, poichè la suddetta struttura era in funzione sino all'Ottocento, un po' per il naturale deperimento dei materiali da costruzione; più file di mattoni staccatesi dalle pareti sono caduti sul piano pavimentale ed il muro di conseguenza è più assottigliato. Questo è grave perchè significa che potrebbe crollare senza un intervento riparatorio delle sbrecciature. Sarebbe un peccato in quanto queste fornaci post-rinascimentali di solito vengono documentate solamente attraverso scavi archeologici, qui invece, abbiamo il miracolo di possederne una ancora intatta.
Tale struttura sarebbe da restaurare e valorizzare.







Mauro Manfrinato.

giovedì 10 febbraio 2011

Marzano (PV), articolo del quotidiano La Provincia Pavese sul degrado del mulino


Articolo inerente il degrado del mulino quattrocentesco di Marzano, purtroppo la proprietà rimane indifferente alla rovina, ma segnalare costantemente lo stato di degrado dei monumenti è importante. Mauro Manfrinato.

lunedì 31 gennaio 2011

Marzano (PV), scompare un medaglione bronzeo nell'antica cappella cimiteriale della frazione Castel Lambro

Articolo del 31-01-2011, del Giornale La Provincia Pavese, inerente la cappella cimiteriale Neo gotica della nobile famiglia Spizzi di Castel Lambro. Dopo la parziale e per altro discutibile ristrutturazione, scompare un pregievole medaglione bronzeo di un personaggio della famiglia che era incastonato sulla facciata.

Mauro Manfrinato.

sabato 29 gennaio 2011

Nella Provincia di Pavia troppi Beni monumentali vanno in rovina


Articolo dello scrivente tratto dal Giornale La Provincia Pavese, anno 2010, inerente il generale degrado del Patrimonio edilizio antico disseminato nel territorio della Provincia di Pavia.



Mauro Manfrinato.